BIOMARCATORI NON-CONVENZIONALI PER IL MONITORAGGIO DELLO SVILUPPO E PROGRESSIONE DEL CARCINOMA VESCICALE

Ricercatore: Dr. Massimo Alfano

Col termine neoplasia si definisce lo sviluppo di una nuova formazione, che in ambito oncologico indica la presenza di una massa abnorme di tessuto che cresce in eccesso e in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali. Lo sviluppo e la progressione di molte neoplasie, comprese quelle urologiche, sono eventi multi-fattoriali e coinvolgono modificazioni di tutti gli ambienti che stanno al di fuori della cellula malata: la matrice extracellulare, il sistema immunitario e i batteri associati al tessuto. La nicchia di malattia all’interno della quale le cellule neoplastiche proliferano in modo abnorme rende pertanto necessario un approccio multi-modale e multi-culturale per lo studio dei tumori, tra cui il carcinoma della vescica.

In collaborazione con gruppi di ricerca nazionali ed europei, che coinvolgono chirurghi, patologi, biochimici, microbiologi, ingegneri, matematici e fisici, e attraverso l’utilizzo di innovative tecnologie, stiamo sviluppando linee di ricerca nel campo del tumore della vescica che prendono in considerazione tanto le cellule quanto la nicchia di crescita. Fil rouge della ricerca preclinica è il fatto che la disregolazione dell’ambiente che circonda le cellule possa rappresentare condizione necessaria sia per lo sviluppo che per la progressione del tumore vescicale.
In URI-Urological Research Institute abbiamo recentemente identificato la principale condizione tissutale extracellulare necessaria per lo sviluppo e progressione del carcinoma uroteliale e stiamo eseguendo esperimenti pre-clinici per validarne la traslazionalità in ambito clinico, ovvero la possibilità di trasferire i riscontri della ricerca al malato. Abbiamo inoltre cominciato a studiare la comunità batterica residente nella vescica sana e le sue modificazioni associate alla neoplasia vescicale.
L’identificazione delle caratteristiche tissutali e microbiologiche che precedono lo sviluppo e la progressione del tumore alla vescica potranno aiutarci a sviluppare dei biomarcatori utili per una diagnosi e un giudizio prognostico precoce relativo alla malattia, e un adeguato bersaglio terapeutico per un’efficace eradicazione della neoplasia.